Sapete qual è la differenza tra un gioco posato su prato e uno posato su pavimentazione liscia e pianeggiante? No, non è solamente l’accessibilità la differenza! Quando si decide di posare un gioco su prato, (magari potenzialmente accessibile a bambini con ridotta capacità motoria), si decide a priori di escludere alcuni bambini dal gioco! Quindi è inutile che decidiate di chiamarlo PARCO GIOCHI INCLUSIVO, di inclusivo non avrà nulla, ma anzi avrà il potere di escludere, lasciare fuori, tanti bambini. Un gioco posato su prato non permette a bambini che usano la carrozzina, ma anche a chi cammina con difficoltà, (con o senza l’ausilio di stampelle o deambulatore), di raggiungere il gioco. Prima di salirci, ci devo arrivare al gioco!

Un adulto può aiutare il bambino a raggiungere il gioco? Sì, può farlo, ma perché dovrebbe? Esiste un motivo valido per cui un bambino con disabilità deve essere accompagnato da un adulto mentre gli altri bambini possono giocare in autonomia? Ve la ricordate la vostra infanzia? Quanta complicità si creava giocando con altri bambini lontano dai genitori? Perché a un bambino con disabilità dovrebbe essere negata questa esperienza? Perché dobbiamo farlo sentire diverso quando è possibile regalargli un po’ di autonomia? Perché? Suggeriamo un giro in carrozzina a tutti, così da testare sulla propria pelle l’accessibilità e fruibilità dei luoghi! (le strutture gioco delle immagini rappresentano semplicemente degli esempi)

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

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comment 3

  1. Legnolandia

    22 Dicembre 2016 at 3:05 pm

    Buonasera, ad integrazione dell'articolo di cui sopra, desideriamo evidenziare che l'inclusività dei parchi gioco non è un'opinione o una valutazione da blog ed è invece stabilita da un comitato scientifico a livello europeo nonchè dalla Federazione Europea dei produttori di parchi Gioco con i quali collaboriamo. Siamo disponibili a fornire ampia documentazione in merito. Saluti Legnolandia.

  2. Parchi per tutti

    22 Dicembre 2016 at 3:08 pm

    Saremo ben felici di leggere la vostra documentazione. A noi non risulta che in Italia vi siano leggi che stabiliscano regole per la realizzazione di un parco giochi inclusivo anche se sono stati pubblicati vari manuali e linee guida che abbiamo letto con piacere. L'accessibilità però è un elemento imprescindibile perché tutte le persone possano accedere a un luogo che altrimenti non può essere definito inclusivo. E non lo diciamo solo noi ma tutte le associazioni che si occupano di disabilità, inclusione sociale, accessibilità e fruibilità degli ambienti

  3. Parchi per tutti

    23 Dicembre 2016 at 5:13 am

    "IL VERDE È DI TUTTI" Schede tecniche per la progettazione e realizzazione di aree verdi accessibili e fruibili. A cura di Lucia Lancerin.
    Pavimentazione e percorsi tra giochi sono gli aspetti a cui lo studio progettuale deve fare più attenzione. La pavimentazione dovrà essere "gattonabile", cioè percorribile a gattoni senza difficoltà. Pavimentazioni in gomma poste sotto i giochi per attutire le cadute sono ben utilizzabili a questo scopo ma anche pavimentazioni in materiale sintetico che assumono l'aspetto di una moquette e permettono questo utilizzo, facilitando l'abbandono della carrozzina.
    Il bambino che per giocare lascia la carrozzina dovrà trovare una pavimentazione adatta per potersi muovere senza farsi male; non dovrà "spendere" più tempo a spostarsi che a giocare; dovrà poter provare, con autonomia maggiore possibile, a sperimentare anche movimenti inusuali.

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