Barriere percettive, come fare progettazione inclusiva

Le barriere percettive possono determinare notevoli difficoltà nella mobilità e nell’orientamento di tutti, non solo delle persone con disabilità visiva. Per riconoscerle e abbatterle non basta applicare alla lettera i regolamenti tecnici, ma bisogna aver compreso davvero il problema. È da queste due considerazioni che prende le mosse “Barriere percettive e progettazione inclusiva”, il nuovo libro di Lucia Baracco, architetta ipovedente e presidente dell’associazione Lettura agevolata che descrive minuziosamente le difficoltà che incontrano le persone che vedono poco, muovendosi nell’ambiente urbano, salendo e scendendo le scale, attraversando le strade, spostandosi in grandi spazi come stazioni o aeroporti, usando i mezzi di trasporto, …

Cinque i diversi capitoli in cui è strutturato il libro: il primo introduce al tema dell’ipovisione e alle sue implicazioni in termini fisici, sociali e psicologici; il secondo è sul concetto di “barriera percettiva” in rapporto al più ampio tema dell’accessibilità; il terzo e il quarto trattano le principali criticità che può incontrare una persona con difficoltà visive; il quinto, infine, è dedicato al trasporto pubblico

Centinaia di fotografie illustrano con esempi, sia positivi che negativi, varie situazioni problematiche, spiegando le difficoltà degli utenti, ma anche e soprattutto l’enorme gamma di possibili soluzioni …

Per leggere la notizia clicca qui: http://www.cerpa.org/index.html?pg=28&id=641

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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