CALL FOR PAPERS – Buone pratiche delle città accessibili a tutti. Esperienze inclusive e prospettive in Italia

Norme e politiche per l’accessibilità, esperienze di progettazione partecipata, studi e ricerche, realizzazioni di spazi pubblici e privati, ma anche ausili e tecnologie, campagne di sensibilizzazione e progetti per la fruibilità di beni culturali, architettonici e ambientali: è rivolta a enti pubblici, associazioni e operatori privati la “call for papers” con cui l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) invita a presentare buone pratiche per l’accessibilità di città e territori.

L’iniziativa “Buone pratiche delle città accessibili a tutti. Esperienze inclusive e prospettive in Italia” è promossa all’interno del programma di lavoro biennale “Progetto Paese Città accessibili a tutti”, coordinato dall’Inu con la partecipazioni di vari enti e organizzazioni.

Tra i temi di riferimento della “call for papers”, ci sono la diversità come risorsa, l’accessibilità come opportunità e l’innovazione. Tutti i contributi considerati attinenti saranno pubblicati sul sito dell’INU e alcuni confluiranno in “Urbanistica Informazioni”, la rivista online, dopo la valutazione di una Commissione nominata dal Comitato scientifico che sarà indicato dai promotori.

Le esperienze più significative saranno presentate in un incontro che si terrà nel corso della “Biennale dello spazio pubblico” in programma a Roma dal 25 al 27 maggio 2017. La consegna dei contributi deve avvenire entro febbraio 2017*.

Notizia integrale qui: http://www.cerpa.org/index.html?pg=28&id=743
Maggior informazioni qui: http://www.inu.it/29287/comunicati-stampa/biennale-dello-spazio-pubblico-comincia-con-una-call-il-viaggio-della-quarta-edizione/

* I contributi dovranno affrontare e/o svolgere uno o più dei temi che sono indicati di seguito, senza perdere di vista l’avvertimento “occuparsi di tutti può diventare una trappola per non occuparsi di nessuno”.

– LA “DIVERSITÀ” È UNA RISORSA 
Convivenza, libertà, socialità e democrazia delle città
Il rispetto della dignità umana.
Perché non progettare spazi per tutti?
Sinergia tra approcci progettuali
Non ci sono disabili ma persone con disabilità
Non solo rampe
– L’ACCESSIBILITÀ È UN’OPPORTUNITÀ
Facilitare la fruizione di tutti non è una opzione
Opinioni, intese e propositi unanimi, compatti e inclusivi
Progetto accessibile e progetto creativo
Spazi pubblici sicuri, fruibili agevolmente e solidali
Aumentano i fattori di crescita e sviluppo
Luoghi turistici accessibili sono un buon affare

– INNOVAZIONE STRATEGICA PER LE CITTÀ
Spostiamo il mondo in avanti
Piani urbanistici integrati con i PEBA
Sono più gestibili i PEBA per porzioni urbane
Le qualità dei luoghi promuovono le città
Garantire migliori ed elevate prestazioni degli ambienti
Le APP aiutano a rendere più accessibili le città

Alcuni esempi di elaborati:
– esperienze di progettazione partecipata aventi per oggetto l’accessibilità per tutti;
– progetti e/o realizzazione di allestimenti inclusivi, di spazi pubblici come campi gioco, aree verdi, piazze, …, ma anche di spazi interni di utilizzo pubblico e privato;
– progetti e/o realizzazione di sistemi per la sensibilizzazione ed educazione dei giovani alla gestione dell’uso inclusivo dei luoghi, dei servizi, delle attrezzature;
– forme e modalità di aggregazione finalizzate all’individuazione di azioni e percorsi in grado di migliorare la qualità della vita di persone e comunità che subiscono la presenza di barriere all’accessibilità per tutti.

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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