Una città accessibile è quella dove…
17 Ott 2017

Una città accessibile è quella dove…

17/10/2017, Santarcangelo di Romagna. Questo pomeriggio Raffaella si è imbattuta in un’auto parcheggiata sul marciapiede, ha fatto presente al proprietario che impediva il passaggio agli utenti in carrozzina, (e non solo a loro); lui non l’ha presa bene ma ha comunque spostato l’auto posizionandola davanti alla rampa di accesso* del marciapiede proprio sulle strisce pedonali… Solo dopo averlo minacciato di fare una telefonata alla polizia municipale il “simpatico Signore” ha fatto inversione a U e piazzato l’auto di traverso sulle strisce blu…

A Santarcangelo ha preso via un progetto, CITabilitY che punta a diffondere la cultura dell’accessibilità, evidentemente c’è davvero ancora tanta, tanta strada da fare e speriamo di non trovarla sbarrata da un’auto!

Una città accessibile è quella dove puoi passeggiare tranquillamente sul marciapiede con tuo figlio in carrozzina senza incontrare un’auto parcheggiata SUL marciapiede a bloccarti il passaggio.

“I parcheggi per le auto erano tutti occupati”, “mi fermo solo 5 minuti”, “compro al volo le sigarette e poi la sposto”, …
Frasi fatte pronunciate senza pensare a ciò che davvero stiamo facendo ovvero impedendo ad altre persone come noi di vivere la città*, di esercitare il loro diritto a transitare. A differenza di chi non ha alcun tipo di disabilità, le persone che si spostano in carrozzina necessitano delle rampe per salire e scendere dai marciapiedi. Le strisce pedonali permettono un attraversamento più sicuro a tutti, e se fosse vostro figlio a non poter transitare sulle strisce perché occupate da un’automobile?
Inutile cercare di rendere più accessibile* una città realizzando percorsi ciclabili, attraversamenti pedonali sicuri, marciapiedi con rampe se poi sono gli stessi cittadini a impedire ad altri di muoversi in libertà in città. Quando pronunciamo la frase “io vivo in una città accessibile” ricordiamoci che siamo anche noi a renderla più o meno accessibile a tutti coloro che la abitano.
Cosa pensereste se percorrendo la strada verso casa vostra dopo una lunga e faticosa giornata in ufficio vi doveste imbattere in una persona stesa a terra nel mezzo della carreggiata? Che si trova nel posto sbagliato e vi sta impedendo di raggiungere il luogo verso il quale eravate diretti? E se questa persona vi rispondesse che è solo per 5 minuti?
Molto più importante dell’abbattimento delle barriere fisiche è la cultura e la sensibilità delle persone. C’è ancora tanta strada da fare ma io, tu, noi, possiamo fare la differenza!

Secondo voi come deve essere una città accessibile? Completate la frase: Una città accessibile è quella dove…

 

*Definizione di “città” e “accessibile”, (tratte da http://www.treccani.it/):

Città: centro abitato di notevole estensione, con edifici disposti più o meno regolarmente, in modo da formare vie di comoda transitabilità, fornite di servizi pubblici e di quanto altro sia necessario per offrire condizioni favorevoli alla vita sociale.
Accessibile: a cui è possibile accedere, che è di facile accesso.
Accesso: l’atto, il fatto, la possibilità o la facoltà di accedere, cioè di avvicinarsi o di entrare in un luogo.

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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