Cos’è l’accessibilità?
Sabato 17 Marzo per le vie di Santarcangelo i cittadini avranno notato gruppi di persone in bicicletta, a piedi e in carrozzina armati di quadernino, matita e sguardo attento.
Si trattava dei partecipanti al progetto CITabilitY: un percorso partecipato con lo scopo di definire il grado di accessibilità della nostra città e proporre, per iniziare, piccoli accorgimenti che possano renderla più a misura di tutti. Ma cos’è l’accessibilità?
Accessibilità fa rima con disabilità oppure è una una caratteristica della città a cui aspirare per la libertà di movimento di tutti i cittadini?
Le mamme e i papà che spingono un passeggino riescono a utilizzare i marciapiedi? E i ragazzi come si muovono in città?
I risultati e le proposte verranno presentati molto presto, nel frattempo vi invitiamo a una piccola riflessione che è anche una domanda del questionario: quali attori rendono la città accessibile? È la sola amministrazione comunale a dover garantire attraversamenti pedonali sicuri, marciapiedi di larghezza adeguata, percorsi dotati di sistema LOGES e rampe con pendenza a norma?
Noi siamo certe che noi tutti possiamo fare qualcosa per rendere la nostra città più sicura e a misura di tutti, anche per i vostri figli.
Ad esempio possiamo scegliere di spostarci a piedi ogni volta che l’auto non è strettamente indispensabile: camminare fa bene, il traffico diminuisce e si riduce anche la brutta abitudine di posteggiare l’auto, solo per 5 minuti, sulle strisce pedonali o in davanti a una rampa. I vostri 5 minuti hanno lo stesso identico valore dei 5 minuti della persona in carrozzina che trova la strada bloccata dalla vostra auto.
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Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti