Due nuove altalene a Pisa
Il vicesindaco Ghezzi, durante l’inaugurazione delle altalene ha ringraziato i soggetti coinvolti nel progetto “Regala un sorriso” e ha annunciato: “metteremo un cartello con scritto: se vuoi la mia altalena, prenditi anche il mio handicap.
Notizia integrale qui: https://www.pisorno.it/quartiere-san-marco-san-giusto-novita-riqualificazione-urbana/
Rilanciamo per l’ennesima volta una riflessione: perché un bambino che usa la carrozzina che si reca al parco giochi non può scegliere? I bambini hanno gusti diversi: ci sono bambini che al parco amano arrampicarsi, chi adora scivolare, chi ama l’altalena, chi preferisce scavare o giocare con l’acqua e chi predilige giochi tranquilli come il “facciamo finta che” all’interno di una casetta.
Un bambino in carrozzina, in questo caso, non ha scelta. Può salire su questa altalena e dondolare, niente di più. E se a questo bambino non piacesse l’altalena? Ci sono bambini che possono alzarsi per brevi periodi di tempo dalla carrozzina, (con o senza aiuto di un adulto), e magari vogliono provare l’emozione di scivolare oppure giocare insieme a un amico all’interno di una casetta fingendo di essere rientrato dopo una giornata di lavoro!
Quando installiamo solamente un’altalena per carrozzine in un parco privo di altri giochi o in cui sono installati giochi non accessibili e fruibili da parte di tutti, decidiamo che tipo di gioco può fare un bambino in carrozzina. Decidiamo al posto suo, limitiamo le sua scelta e diamo per scontato che le sue preferenze di gioco siano uguali alle nostre.
Invitiamo tutti a prestare la massima attenzione in fase di scelta dei giochi da installare in un parco pubblico. Un parco pubblico è un luogo che tutti possono frequentare, un luogo a cui tutti devono essere in grado di accedere e devono anche poter usufruire di eventuali strutture.
Perché le persone, e bambini, con disabilità, devono avere scelte limitate? Hanno forse meno diritti rispetto alle persone normodotate?
E voi come vi sentireste? Giunti in un luogo di relax, libertà e divertimento aperto a tutti, vi rendete conto che tutti possono fare ciò che vogliono mentre a voi è riservata una sola attrazione…
Convenzione O.N.U. sul diritto alle Persone con disabilità
Articolo 30
Partecipazione alla vita culturale, alla ricreazione, al tempo libero e allo sport
1. Gli Stati Parti riconoscono il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli altri alla vita culturale e dovranno prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità:
5. Al fine di permettere alle persone con disabilità di partecipare su base di eguaglianza con gli altri alle attività ricreative, del tempo libero e sportive, gli Stati Parti prenderanno misure appropriate
per:
(d) Assicurare che i bambini con disabilità abbiano eguale accesso rispetto agli altri bambini alla partecipazione ad attività ludiche, ricreative, di tempo libero e sportive, incluse le attività comprese nel sistema scolastico;
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti