Giocare con la disabilità si può, ecco i parchi inclusivi in Italia
Se non ti fermi a pensare, se non c’è un bimbetto disabile che magari ti passa davanti in un parco, impedito da barriere architettoniche e ti costringe ad aprire gli occhi, questo tema non lo affronteresti mai. Come giocano i bambini con disabilità? Come vanno su un’altalena o su uno scivolo?
Da qualche tempo si vedono dei parchetti “modificati”, tecnicamente si chiamano “parchi inclusivi”, luoghi in cui tutti i bimbi, a prescindere dalle loro abilità, possono giocare e divertirsi. Queste aree hanno una funzione molto importante anche per i genitori perché favoriscono la socializzazione all’aperto insieme ai propri figli e ai loro amici.
Le barriere in tema di disabilità sono fisiche, architettoniche, burocratiche, ma anche mentali ecco così che i parchi gioco sono il luogo – esattamente come la scuola – di sfide culturali che si vincono tutti i giorni in cui i genitori, i nonni, le tate portano i propri figli a giocare li, dove anche i bambini invisibili, giocheranno come tutti gli altri, insieme a tutti gli altri.
Notizia integrale qui: http://www.ansa.it/lifestyle/notizie/societa/best_practice/2016/10/24/dove-giocano-i-bambini-con-disabilita-ecco-i-parchi-inclusivi_5e8a746c-22da-427f-ab14-7624dfc5cfb6.html
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti