Io valgo… Oltre le barriere – Area giochi inclusiva “Tutti a bordo!”

Questa mattina si è tenuta a Rimini una marcia organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con Rete Centri Rimini: IO VALGO… OLTRE LE BARRIERE.
Sono stati presentati e premiati simbolicamente due progetti che hanno contribuito all’abbattimento delle barriere nella città di Rimini. Uno dei progetti è la realizzazione dell’area giochi inclusiva “Tutti a bordo“. Qui sotto potete leggere i brevi interventi di Elvira Cangiano, Claudia Protti e Raffaella Bedetti.

Elvira Cangiano:
Quattro anni fa, novembre 2012, due mamme, si incontrano in una palestra frequentata dai loro bambini e cominciano a parlare dei loro figli.
La prima mamma ha tre figli, di cui due in sedia a rotelle. Bambini vivaci, che le chiedono spesso di fermarsi a giocare nelle diverse aree gioco della città, inaccessibili e spesso pericolose per la loro condizione. Obbligata, quindi, il più delle volte a girarne alla larga, a inventare scuse e giri tortuosi per evitarle …
L’altra mamma, ha due figli ed è un consigliere comunale. Nasce, subito, il desiderio di condividere un sogno, la realizzazione di un parco giochi per tutti, un luogo dove tutti i bambini nel rispetto delle proprie capacità e diversità abbiano garantito il diritto al gioco. Ha inizio un’avventura durata poco più di tre anni… È da quell’incontro, tra due mamme, fino a poco tempo prima sconosciute, che è partito il tutto:

– la ricerca di esperienze fatte in altre città;
– la mozione presentata e approvata all’unanimità dal consiglio comunale;
– il finanziamento, dopo qualche anno e infine il coinvolgimento delle associazioni del territorio, di altri genitori per pensare e progettazione insieme l’area giochi,di cui vi dirà meglio Claudia.

Una progettazione partecipata, dove l’ente pubblico, le associazioni e i semplici cittadini si riuniscono intorno allo stesso tavolo e decidono insieme perché ciascuno è portatore di un sapere riconosciuto e valorizzato dall’altro, nell’interesse di tutti.
Un cammino lungo e qualche volta faticoso, svolto con tenacia, perseveranza e tanta passione. Un progetto nato dal basso, importante, ambizioso, perché l’amministrazione comunale, nell’impegno preso di realizzarlo e nella scelte fatte, ha accettato una grande sfida, ha investito sul futuro e sul cambiamento culturale.
Perché il parco “Tutti a bordo!” non è la somma dei suoi giochi accessibili ma è molto, molto di più. È un laboratorio, a cielo aperto, di socializzazione e inclusione sociale, di conoscenza e rispetto dell’originalità e diversità di ognuno, dove i bambini fin da piccoli, imparano giocando il rispetto delle differenze, l’empatia, l’accoglienza dell’altro, a vivere insieme. Un regalo per tutti.
Per tutto questo, voglio ringraziare tutte le persone che in tempi e in modi diversi hanno contribuito a realizzare questo sogno. In particolare Carla Franchini, mamma, ex consigliere comunale, che ha fortemente creduto in questo progetto e ha lavorato per la sua realizzazione, il Comune di Rimini, che, come ho già detto in un’altra occasione, lo ha realizzato ancora più bello di quanto l’immaginassi e a cui ho subito chiesto di realizzarne altri..
Un grazie anche a voi che oggi ci avete invitato e dato l’opportunità di raccontare una bella storia.

Claudia Protti, Raffaella Bedetti, Elvira Cangiano, Carla Franchini


Claudia Protti & Raffaella Bedetti:

Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno partecipato al gruppo di lavoro, istituito e coordinato dall’Unità Operativa Qualità Urbana di Rimini per la realizzazione dell’area giochi “Tutti a bordo!”.
Ogni persona e associazione ha dato un piccolo ma importantissimo contributo, il parco è il frutto del lavoro di tante persone e non sarebbe lo stesso parco che potete vedere oggi se qualcuna di queste persone non avesse partecipato!
Grazie a:

– Elvira Cangiano che per prima, con grande determinazione, si è battuta per avere a Rimini uno spazio gioco inclusivo
– Comune di Rimini che ha finanziato questo bellissimo parco e ha creduto che fosse importante realizzare uno spazio privo di barriere e il più possibile accessibile e fruibile da parte di tutti i bambini
– Fabio Casadei, il designer che con passione e fantasia ha ideato il nostro simpaticissimo serpente scivolo Tuiotù per garantire a tutti il bambini il diritto al gioco
– tutte le associazioni che hanno partecipato agli incontri: UILDM Rimini, Crescere Insieme, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Rimini, Papa Giovanni XXIII, Parchi per tutti. Ogni associazione ha contribuito al miglioramento di ogni dettaglio del parco

Questo parco inclusivo è uno dei pochissimi in Italia, ne esistono poco più di 30. Dobbiamo essere orgogliosi di avere nella nostra città un luogo dove si è cercato di abbattere ogni tipo di barriera.
Io e Raffaella siamo davvero grate per aver avuto la possibilità di partecipare in maniera attiva a questo progetto e orgogliose di vivere in una città che cerca di migliorare e rendere più accessibili i propri spazi. Questo è un gesto importante e non è rivolto solamente alle persone con disabilità: durante la nostra esistenza attraversiamo fasi in cui siamo più o meno abili nel camminare, correre, arrampicarci, …
Uno spazio privo di barriere architettoniche è uno spazio migliore per tutti!

Grazie a tutti di cuore! E speriamo tanto che la cultura del parco giochi inclusivo possa diffondersi in ogni città!
Articolo e breve video della manifestazione su riminisocial2.1 qui: http://www.newsrimini.it/2016/12/giornata-disabilita-rimini-valgo-lapg23/
Se sei interessato all’argomento leggi anche l’articolo Rimini, tavola rotonda sulle barriere fisiche e culturali. Al convegno è stato presentata dall’Arch. Nicola Bastianelli l’esperienza partecipativa nella realizzazione dell’area giochi inclusiva “Tutti a bordo!” in piazzale Fellini: http://parchipertutti.blogspot.it/2016/12/rimini-tavola-rotonda-barriere-fisiche.html

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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