Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile
Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, mediante il Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico ha redatto le “LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL VERDE URBANO e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile” alla cui redazione ha contribuito l’AIDTPG. Il documento è uno strumento indispensabile per tecnici ed amministratori pubblici che si occupano di verde. Fonte Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini.
Il documento è stato redatto grazie alla collaborazione Comitato per lo sviluppo del verde pubblico (MATTM), Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (CONAF), Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Associazione Italiana Direttori e Tecnici pubblici Parchi e Giardini (AIDTPG), …
Abbiamo scaricato le linee guida, (http://www.pubblicigiardini.it/wp-content/uploads/2017/06/1_Linee_Guida_Gestion_Verde_Urbano.pdf), e letto la parte riguardante le aree gioco che potete trovare anche in questo articolo e siamo rimaste deluse, molto deluse dal fatto che non si faccia alcun accenno ad accessibilità ma soprattutto usabilità delle strutture gioco anche da parte di bambini con disabilità. Si tratta di linee guida molto generiche ma crediamo che un accenno al fatto che le strutture gioco devono essere scelte anche tenendo conto dei bisogno dei bambini con disabilità motorie, sensoriali e intellettive sarebbe stato assolutamente necessario! La parola “accessibilità” viene menzionata solamente in questa frase in cui pare sia quasi più importante che le aree gioco siano dotate di vialetti accessibili per permettere ai mezzi di servizio che svolgono manutenzione e pulizia di entrare nel parco…
“Le aree verdi attrezzate dovranno essere facilmente accessibili a tutti i tipi di utenti, provviste ove possibile di viabilità pedonale interna, recintate e provviste di almeno un accesso carrabile, di adeguata ampiezza al fine di consentire l’accesso dei mezzi di servizio”
3.6 – AREE GIOCO
La realizzazione di un’area ludica non deve essere considerato come un processo che si limita alla selezione delle attrezzature da un catalogo e la loro successiva messa in opera, ma al contrario un raffinato percorso progettuale finalizzato alla creazione di ambienti diversificati, intrinsecamente sicuri, ricchi di elementi naturali da esplorare, dove la vegetazione ricopre un ruolo fondamentale. La progettazione e l’allestimento di nuove aree gioco o per quelle da sottoporre a modifiche, miglioramenti, dovrà fare riferimento alla normativa attualmente esistente elaborata dall’Ente Italiano di Unificazione in attuazione delle direttive europee.
Criteri progettuali
La progettazione delle aree gioco dell’area dovrà soddisfare la molteplicità dei tipi di gioco dei bimbi e dei ragazzi (gioco di movimento individuale o di gruppo, gioco di socializzazione, immaginazione e drammatizzazione, di manipolazione, di esplorazione e scoperta, gioco libero o in tranquillità) attraverso una selezione attenta delle attrezzature ludiche e alla loro corretta dislocazione: ad esempio, strutture per giochi di manipolazione per la prima infanzia o di socializzazione e drammatizzazione dovrebbero essere posizionate in prossimità di luoghi di incontro degli adulti, mentre le attrezzature per giochi di movimento per i bambini in età scolare dovrebbero essere dislocate lontano dai punti riservati agli adulti ed ai più piccoli.
Ogni area ludica deve essere studiata in dettaglio, ogni area gioco è diversa dall’altra proprio come lo sono i giardini, la loro progettazione pertanto dovrà ricercare una soluzione esclusiva e su misura, adatta a soddisfare le esigenze di determinati fruitori e relative ambientazioni. Il processo di ideazione e selezione delle attrezzature ludiche per uno spazio gioco di quartiere di piccole dimensioni, utilizzato soltanto da pochi bambini alla volta, sarà completamente diverso da quello riguardante un ambiente riservato ai più grandi, da collocare nel cortile di una scuola o in un grande parco locale che richiama famiglie anche dalle zone circostanti. La dislocazione e il tipo di utenza determineranno anche la necessità di elementi integrativi come aree gioco per famiglie, distese erbose, recinzioni, sistemi di seduta, tavoli da picnic, fontanelle, parasole, locali per il rimessaggio, aiuole, sculture, portabiciclette. La progettazione, in sintesi, dovrà seguire almeno i seguenti criteri:
- progettare aree gioco che offrano la più ampia varietà possibile di opportunità ludiche o di scelta e che soddisfino gli interessi e la abilità più disparate;
- mettere a disposizione dei bambini tutto lo spazio possibile: non c’è bisogno di riempire tutta l’area con attrezzature ludiche o arredi. Disporre le attrezzature in vari punti, non concentrare tutto in un solo luogo;
- creare piccole sotto-aree all’interno di uno spazio gioco più vasto;
- tenere in considerazione le proporzioni per far sì che i bambini si sentano a loro agio nelle aree gioco;
- usare curve, forme e colori all’interno dell’area gioco in modo da offrire una vasta gamma di stimoli visivi e per esprimere giocosità;
- tenere conto delle consuetudini ludiche sequenziali e dei collegamenti esistenti fra varie attività ludiche, utilizzando la superficie di collegamento fra queste in modo giocoso;
- per quanto riguarda gli aspetti tecnici, la progettazione degli spazi ludici dovrà tenere conto dei seguenti criteri minimi:
- rispettare le aree di sicurezza consigliate dal costruttore delle attrezzature;
- posizionare tutti gli elementi di arredo e gli altri oggetti esternamente alle zone di impatto dell’attrezzatura ludica;
- considerare le necessità di “circolazione” attorno e attraverso tutta l’area gioco e predisporre spazi per il movimento all’esterno della zona d’impatto;
- orientare le teleferiche e altri giochi similari a movimento obbligato in modo da evitare che i raggi del sole abbaglino gli utilizzatori.
Per quanto riguarda la componente vegetale, essa riveste un ruolo importante nel fornire uno spazio di gioco piacevole e attrattivo, non solo per i piccoli, ma anche per i grandi che li accompagnano. Le piante possono inoltre stimolare il gioco e l’apprendimento all’aria aperta: i bambini sono attratti dalla natura e dal verde ed hanno il diritto di familiarizzare con gli esseri viventi che li circondano. Le piante dovranno quindi essere parte integrante di ogni area gioco, ma la scelta delle specie dovrà tenere in massima considerazione il fatto che i bambini giocheranno con la vegetazione manipolandola (ad esempio evitare in fase di progettazione specie vegetali con parti velenose o con parti che possono provocare ferite, come spine o foglie taglienti).
Criteri generali di sicurezza
Realizzare un’area gioco sicura non richiede solamente prodotti affidabili e conformi alle normative come ad esempio la UNI EN 1176, ma anche una particolare attenzione e professionalità nella selezione, nel posizionamento e nell’orientamento delle attrezzature ludiche e degli elementi di arredo nel contesto dello spazio gioco.
L’intera area ludica deve essere realizzata secondo le prescrizioni delle norme tecniche UNI per la progettazione dei campi gioco, e nel progetto dovranno con elaborato specifico.
Sono a carico dell’appaltatore l’obbligo di fornire alla stazione appaltante le certificazioni sui materiali installati (pezzi di ricambio, materiali in gomma, materiali incoerenti per pavimentazioni, attrezzature ludiche, attrezzature sportive, attrezzature fitness e pavimentazioni di sicurezza) e sulla loro corretta posa in opera; in particolare per le attrezzature ludiche e le pavimentazioni dovranno essere fornite:
- certificazioni di rispondenza dei giochi, della pavimentazione antitrauma e degli arredi forniti alle norme UNI En 1176 e 1177 e successive modifiche ed integrazioni;
- certificazioni relative alla corretta posa in opera ed installazione dei giochi, degli arredi e della pavimentazione anti trauma, rispondenti alle indicazioni impartite dalle relative Ditte fornitrice e secondo norma UNI En 1176, 1177 e 16630 (relativa alle attrezzature per il fitness);
- prova d’urto nella pavimentazione anti trauma, mediante test HIC, come da normativa UNI En 1177;
- Le certificazioni concernenti le singole attrezzature ludiche e alla pavimentazione dovranno essere emesse da un ente di certificazione autorizzato e accreditato da un ente certificatore accreditato a livello europeo. E’ facoltà dell’Amministrazione richiedere prove di laboratorio e indagini sulla qualità dei materiali e attrezzature fornite a carico e onere della ditta appaltatrice.
Ecocompatibilità dei materiali, arredi, viabilità pedonale e opere impiantistiche
Nella progettazione di un’area attrezzata si dovranno valutare tutte le componenti di arredo in relazione alla funzionalità dell’opera (panchine, cestini porta rifiuti, dissuasori di traffico, recinzioni, staccionate, bacheche, portabiciclette, strutture leggere di copertura, ecc.). I materiali impiegati per gli arredi e attrezzature ludiche devono rispondere a requisiti di durabilità e di bassa manutenzione. Non sono ammesse attrezzature e arredi realizzati con legno di specie esotiche la cui provenienza non sia certificata come FSC (Forest Stewardship Council) o PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes). Nel rispetto della peculiarità progettuale di ogni intervento, ogni amministrazione dovrebbe istituire un abaco degli arredi per uniformare il più possibile la scelta e semplificare gli interventi di sostituzione e manutenzione. Per quanto riguarda le sedute ogni area verde ne dovrà essere dotata di un numero adeguato alla tipologia e alla frequentazione della stessa. La sistemazione delle sedute dovrà offrire alle persone la possibilità di scegliere la collocazione (es. zone al sole, zone in ombra, zona di passaggio, zone riparate, ecc.) e le attività da condurre (lettura, studio, osservazione,
socializzazione, riposo, consumo di cibi, ecc.). Le aree verdi attrezzate dovranno essere facilmente accessibili a tutti i tipi di utenti, provviste ove possibile di viabilità pedonale interna, recintate e provviste di almeno un accesso carrabile, di adeguata ampiezza al fine di consentire l’accesso dei mezzi di servizio. La viabilità pedonale dovranno essere progettate in modo conforme alle disposizioni normative relative al superamento delle barriere architettoniche. I vialetti pedonali e le aree di sosta dovranno realizzati preferibilmente con materiali differenziati a seconda del livello di complessità dell’opera e comunque facendo uso di materiali altamente durabili, che consentano ridotti oneri manutentivi e agevolino le opere di pulizia, e preferibilmente permeabili per consentire il naturale deflusso delle acque (vedi paragrafo). Importanti impianti da progettare in ogni area verde sono: i sistemi di drenaggio e scolo delle acque, l’impianto d’illuminazione e d’irrigazione. Possono essere altresì previsti e installati eventuali punti di abbevera mento, eventuali sistemi di videosorveglianza , ed eventuali allacciamenti per acqua, fognatura bianca e nera, energia elettrica E’ infine importante garantire che l’area verde sia dotata di propria Identità visiva. Al fine di favorire una maggior conoscenza e fruizione da parte dei cittadini dei piccoli e grandi parchi esistenti, questi dovranno essere preferibilmente riconoscibili attraverso apposita segnaletica e pannelli informativi. In linea generale
potranno essere approntate le seguenti tipologie: a) cartello con contenuto informativo generico per parco storico, giardino e aiuola, b) cartello con contenuto specifico: area cani, area ludica, area sportiva, area fitness.
Ispezioni
Il servizio di monitoraggio dovrà prevedere l’ispezione principale annuale e le ispezioni operative periodiche dei giochi presenti nelle aree ludiche così come indicato dalla normativa europea sulla sicurezza (EN 1176-7). L’ispezione principale annuale deve stabilire il livello complessivo di sicurezza delle attrezzature, delle fondazioni e delle superfici, per es. gli effetti degli agenti atmosferici, prove evidenti di putrefazione o corrosione e qualsiasi variazione del livello di sicurezza delle attrezzature in conseguenza dell’esecuzione delle riparazioni o dell’aggiunta o sostituzione di componenti. Si deve prestare particolare attenzione alle parti “sigillate per la vita”. L’ispezione principale annuale dovrà essere eseguita e certificata da personale competente seguendo rigorosamente le istruzioni del fabbricante del gioco. Periodicamente dovrà essere effettuato un controllo destinato a verificare la funzionalità e la stabilità delle strutture ludiche, dovranno essere comprese nelle verifiche tutte le strutture come le recinzioni e gli arredi (es. panchine e tavoli picnic)di stretta pertinenza dell’area ludica. L’effettuazione di ogni controllo e intervento sulle attrezzature deve essere seguito da apposita verbalizzazione comprovante l’intervento eseguito.
Criteri d’intervento in aree gioco esistenti
In caso di interventi su aree gioco esistenti, delle quali non vi sia conoscenza delle caratteristiche generali
delle singole attrezzature sarà necessario:
- eliminare i giochi completamente privi di qualsiasi certificazione;
- effettuare una accurata valutazione tecnica ed economica per mettere a norma i giochi esistenti particolarmente deteriorati, obsoleti o con presenza di difformità rispetto alla normativa;
- prova HIC di tutti i rivestimenti delle superfici precedentemente installate, al fine di accertare le caratteristiche di ammortizzazione di impatto, secondo i criteri e le metodologie definite dall’art. 6 della normativa vigente UNI EN 1177 e ss.mm.ii, eseguita da personale specializzato e formato.
Inventariazione attrezzature ludiche
Tutte le attrezzature ludiche esistenti e di nuova acquisizione dovranno essere inventariate suddividendole per area e per tipologia attribuendo a ciascuna una numerazione univoca. Le attrezzature ludiche possono essere identificate con targhette o microchip riportanti la suddetta numerazione in modo da facilitare le operazioni di controllo e di manutenzione. Le informazioni di base dovranno essere riportate in un database che dovrà essere costantemente aggiornato, le informazioni degli aggiornamenti dovranno essere registrate in software di gestione. Le registrazioni degli interventi eseguiti potranno consentire al gestore di tenere aggiornato lo stato manutentivo dell’attrezzatura con funzioni probatorie in caso di incidente dovuto all’utilizzo del gioco.
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti