Mamma, il mio scivolo è un serpente marino!
11 Apr 2017

Mamma, il mio scivolo è un serpente marino!

«I parchi gioco che progetto sono pensati per tutti fin dall’inizio, o almeno per più persone possibili. Riconosco nel mio lavoro una funzione sociale, che è quella di progettare prodotti e ambienti utilizzabili da tutti senza bisogno di ausili speciali».
A raccontare è Fabio Casadei, che qualche anno fa ha progettato “Tutti a bordo!”, il parco giochi inclusivo di Rimini: «A renderlo un esperimento tanto riuscito è stata la possibilità di confronto in fase di progettazione con i genitori e le associazioni rappresentanti delle diverse disabilità, convocati dal Comune. Loro hanno stabilito le necessità e io ho cercato le risposte». A promuovere l’avvio di questo progetto è stata Elvira Cangiano, mamma riminese di due bambini in carrozzina che non potevano giocare al parco con i loro coetanei.

Ma come devono essere le giostre di un parco accessibile?
«Sono quasi sempre utilizzabili da tutti, ciò significa che non c’è la giostra per i non vedenti e quella per chi è in carrozzina. Abbiamo cercato la ditta che producesse l’altalena più inclusiva, con diverse sedute, o lo scivolo più accessibile. Quello del parco di Rimini rappresenta il mostro marino Tuiotù ed è alto quasi due metri.
Fabio Casadei è un designer industriale da 25 anni specializzato nella progettazione di attrezzature ludiche e aree gioco complete.
Notizia integrale qui: https://www.uildm.org/che-effetto-fa-un-parco-inclusivo 

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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