Quando il parco inclusivo non è accessibile…
23 Ott 2016

Quando il parco inclusivo non è accessibile…

23/10/2016. Leggete questa riflessione di una mamma e magari la prossima volta che realizzate un parco pensate che in quel parco dovrà giocare anche un bimbo che usa la carrozzina! Accessibilità: mai dimenticarsene! Giochi: ai bambini con disabilità vanno date le stesse possibilità di gioco che hanno tutti gli altri bambini quindi scivoli, altalene, giochi a molla… Non un solo giochino con rampa, altrimenti non chiamatelo parco inclusivo.

Ieri era una bella giornata. Che fare con Orlando? Andiamo al parco! Ma quale? Non a Monterotondo allora optiamo per Roma. Cerco su internet e trovo un parco inclusivo in una zona periferica di Roma. Andiamo!!! Quando arriviamo questa è la situazione: una strada divide in due aree giochi e già a occhio si nota che una è inclusiva, l’altra esclusiva. Perché? Perché in una si notava una struttura con rampa di accesso, l’altra è la classica struttura per criceti con scivoli e arrampicate. Andiamo a quella inclusiva e questo è il panorama: la pavimentazione è fatta da una malmessa roba in plastica che crea un percorso che non porta neanche ai giochi. Di inclusivo c’è una struttura che ad Orlando piace perché ha un piccolo timone e la possibilità di gironzolare per il resto, il gioco sonoro noioso, l’altalena a cesto non lo attira…però poco inclusiva è l’atmosfera tra genitori e bimbi poco socievoli. Quindi vuol dire che il parco non svolge il suo compito. 
Stiamo per andare via quando Orlando nota l’altra area, quella esclusiva, e ci vuole andare. Quell’area è recintata con uno steccato in legno rialzato senza pedana per accedere (Orlando è ancora piccolo e la carrozzina leggera quindi lo spostamento è ancora fattibile) e…la pavimentazione in gomma colata (mi pare si dica). Tutto pulito, niente pavimentazione sconnessa e una enorme struttura in legno…che dire….
Ora io mi chiedo; colui che ha dato l’ok a questo progetto, chiamandolo inclusivo, cosa pensava, quale era il fine? E vorrei chiedergli: cosa è inclusivo per te? Che vuol dire, cosa vuol dire accessibilità?
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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