Rovereto, nuovo parco. Parco inclusivo? No, solamente privo di barriere.

Di pochi giorni fa, (29/01/15), la notizia dell’inaugurazione di un parco giochi a Rovereto: https://www.ladigetto.it/interno/Rovereto/40852-inaugurato-il-nuovo-parco-di-via-stroperi.html. Dall’articolo si apprende che si tratta di un nuovo parco della superficie totale di 2400 mq, integrato con il paesaggio, lontano dal traffico, completamente “sbarrierato”, quindi accessibile ai disabili, dotato di giochi e arredi di diverso tipo, …
Nel Parco Sant’Ilario‏ si è prestata attenzione anche all’altezza delle strutture per evitare un impatto forte per quanto riguarda il paesaggio. Attenzione alla collocazione degli ingressi del parco per evitare la formazione di traffico eccessivo. Illuminazione Led, alberi, alta visibilità dell’area giochi che permette ai genitori di controllare i bambini.Tutto bellissimo, il parco dei sogni di ogni bambino. Abbiamo inviato una mail per chiedere informazioni al Comune di Rovereto riguardo il parco, abbiamo chiesto se fossero presenti giochi anche per bambini disabili ed eventuali immagini visto che nell’articolo si accennava ad un parco accessibile ai disabili. La mail di risposta è arrivata oggi senza una vera e propria risposta scritta alla nostra domanda. Insieme alla mail sono arrivate foto del parco e informazioni sul progetto. Purtroppo, visionando le foto, è chiaro che di giochi inclusivi in questo parco non c’è neppure l’ombra.
Siamo giunte alla conclusione che questo parco è privo di barriere e quindi accessibile anche ai disabili motori, (ma anche, lo ricordiamo, alle persone anziane che hanno difficoltà a camminare e salire e scendere gradini…), ma non sono presenti in esso giochi inclusivi. Questa cosa ci rende un pochino, anzi molto, tristi.

Mettetevi nei panni di una mamma, una mamma di Rovereto, mamma di un bimbo con disabilità motoria. Spiegate a voglio figlio che hanno inaugurato un nuovo parco giochi, bellissimo, colorato, con tanti giochi, alberi, un parco accessibile! Possiamo entrare al parco e… guardare i giochi da vicino! Però non troppo perché i giochi sono posizionati su un particolare strato di materiale antitrauma difficile da calpestare da parte di chi è affetto da disabilità motoria. Insomma: guardare, da vicino, ma non troppo, e non toccare!
Di chi è la colpa? Di tutti e di nessuno come accade spesso. Di chi ha ha progettato un parco giochi accessibile ma non ha pensato che i bambini con disabilità non vogliono solo entrare al parco ma anche utilizzare i giochi, colpa di chi non conosce i giochi inclusivi.

Speriamo che in futuro non accadano più fatti simili. Quando si progetta un nuovo parco giochi in una qualsiasi città si deve pensare a tutti i bambini e non solo a una parte di essi. I bambini sono tutti uguali e hanno tutti diritto di giocare. Impegniamoci tutti per dare visibilità ai giochi inclusivi così che il passaparola possa servire a raggiungere più persone possibili! Chiunque conosca i giochi inclusivi li può segnalare all’Amministrazione Comunale della propria città, specialmente se è a conoscenza di progetti parchi gioco in corso.

Potete aiutarci a far conoscere i giochi inclusivi anche invitando i vostri amici a cliccare Mi Piace sulla nostra pagina facebook: Parchi con giochi accessibili per tutti i bambini

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

comment 5

  1. 5 Febbraio 2015 at 10:02 am

    Parchi così ne vedo tanti. Ogni volta penso a voi. Appena ne vedrò uno nuovo davvero inclusivo (oltre i soliti noti) vi manderò le foto con grande gioia!!! . Grazie per questa energia che ci mettete e per l'impegno per questa nobile e condivisibilissima causa! <3

  2. Claudia Protti

    5 Febbraio 2015 at 12:12 pm

    Grazie Cì, grazie di cuore. Portare avanti una battaglia simile a quella contro i mulini a vento non è facile ma ogni volta che qualcuno ci contatta per avere informazioni sui giochi inclusivi facciamo il pieno di energia e riusciamo a proseguire la nostra opera di sensibilizzazione!

  3. BTwinsbimamma Barbara

    5 Febbraio 2015 at 3:58 pm

    Peccato veramente e poi parlano di politiche a favore dei diversamente abili….qui c'è stata qualche mancanza…

  4. maris

    5 Febbraio 2015 at 4:12 pm

    Non so se sia peggio un parco non accessibile o uno accessibile ma non inclusivo. Mi sento davvero triste sapendo che si potrebbe fare tanto e invece ci si limita al poco, e che quel poco non è sufficiente affatto 🙁
    Speriamo davvero che il passo avanti decisivo si faccia al più presto, ovunque!

  5. Claudia Protti

    7 Febbraio 2015 at 6:38 am

    Grazie a tutti per i commenti, speriamo che con il passare degli anni i giochi inclusivi vengano presi sempre più in considerazione! E grazie a tutti coloro, voi comprese, che postano spesso in rete notizie su i giochi per tutti

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