Savignano riqualificazione parchi
31/12/2017 Savignano. Raffica di interventi nel verde, un progetto da oltre 100 euro che rinnova giochi, arredi e verde di cinque aree della città. Ruspe e installatori sono al lavoro “per dare un nuovo volto – racconta il sindaco Filippo Giovannini – a luoghi che stanno molto a cuore ai cittadini, frequentatissimi non solo dai bambini.
Intervento più corposo è quello al parco Nenni: nuova recinzione lungo il perimetro dell’area, nuovo impianto di illuminazione, due tavoli in legno e nuovi giochi destinati ai bimbi più piccoli. Già nel 2015 il Comune aveva provveduto a rimuovere i giochi danneggiati installando uno scivolo, un’altalena e un gioco a molla, mentre ora arrivano altre strutture: un dondolo, uno scivolino e un’altalena a cesto, installata sopra un’area appositamente coperta di ghiaino, utilizzabile anche da bimbi con disabilità.
Rinnovamento dei giochi anche per il parco Casadei, anche qui arriva un “gioco inclusivo” – l’altalena a cesto installata su una superficie in ghiaia – mentre sono particolarmente innovativi gli altri giochi installati: un coloratissimo castelletto con tanto di torretta e salita in corda e una “giostra top” rotante.
Notizia integrale: http://www.cesenatoday.it/cronaca/savignano-oltre-100mila-euro-per-il-restyling-di-cinque-parchi.html
Diteci che è uno scherzo… Questo è semplicemente uso improprio e sfruttamento del termine “inclusivo”. A parte il fatto che i “giochi inclusivi” non esistono come abbiamo ribadito tante volte; ad essere inclusiva (se ben progettata) è l’area giochi! Ma come è possibile pensare di aver messo a disposizione di bambini con disabilità, (quindi anche bambini che utilizzano deambulatori o una carrozzina manuale o elettrica), un gioco fruibile scegliendo il ghiaino come superficie smorzacadute? Il costo del ghiaino è probabilmente inferiore alla gomma antitrauma ma non prendiamoci in giro, non prendiamo in giro le famiglie dei bambini con disabilità: prima di tutto un singolo gioco non è sufficiente a garantire il gioco a bambini con disabilità che si ritroverebbero nel parco a poter fruire di una sola struttura mentre i loro amici corrono qua e là passando da un gioco all’altro ma il ghiaino? Bisognerebbe ripassare linee guida e leggi in vigore, ricordarsi che un terreno per essere accessibile con facilità, (perché dobbiamo costringere un genitore a spingere con fatica una carrozzina sulla ghiaia?), deve essere liscio, pianeggiante, non presentare ostacoli. Sul ghiaino probabilmente alcuni bambini (ci riferiamo a coloro che hanno scarsa o nulla forza agli arti superiori), non riescono neppure a muoversi in autonomia…
Ennesima occasione persa di installare qualcosa di davvero accessibile e fruibile a tutti!
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti