Cos’è un’area giochi inclusiva? Un parco giochi classico dotato di un’altalena per utenti in carrozzina come dichiarato spesso dalla stampa o da qualche Sindaco? No; un’area gioco inclusiva è molto di più! L’area giochi inclusiva, o parco giochi inclusivo, lo definisce la parola “inclusivo” è appunto uno spazio che deve includere tutti. Includere significa accogliere, aggiungere, inserire, chiudere dentro: mettere tutte le persone all’interno dello stesso cerchio/gruppo. Ciò significa che non è accettabile che un gruppo di bambini giochi su un castello e un altro bimbo, da solo, stia sull’unico gioco al quale ha accesso ovvero la “famosa” altalena per utenti in carrozzina.
Nel parco giochi inclusivo tutti i bambini possono, devono, giocare INSIEME. Nel parco giochi inclusivo non esistono barriere architettoniche cioè tutti quegli ostacoli che impediscono ad alcune persone di entrare in un luogo e poter utilizzare ogni spazio e strumento, (ad esempio gradini, sassi, rampe troppo ripide, …)
Nel parco giochi inclusivo sono installati giochi il più possibile adatti a tutti i bambini, (anche bambini che non possono camminare o riescono a farlo con difficoltà, bambini ciechi, …)

Esistono dei giochi per parchi che sono adatti anche a bambini che hanno difficoltà a camminare o problemi di equilibrio, bambini che non riescono a stare seduti senza l’aiuto di un sostegno… Di questi giochi ne esistono tanti, vengono chiamati giochi accessibili e fruibili. Accessibili significa che sono raggiungibili, tutti possono salire sul gioco, perché magari c’è una rampa al posto delle scale. Fruibili significa che possono essere usati. Naturalmente dobbiamo anche pensare a costruire dei vialetti per raggiungere questi giochi. In realtà, se vogliamo essere precisi, ad essere inclusivo è il parco e non il singolo gioco. È infatti molto difficile trovare un singolo gioco accessibile e fruibile per tutti visto che i tipi di disabilità sono tanti e anche tra i bambini “normodotati” esistono vari gradi di competenze, capacità, abilità. C’è chi è super abile ad arrampicarsi, chi ha un equilibrio da trapezista, chi predilige giochi a terra poco turbolenti, chi non ama l’acqua e chi ha paura dello scivolo. Per questo motivo in un parco il progettista inserisce giochi che offrano diversi tipi di attività e cerca di rendere ogni struttura il più facilmente accessibile possibile 🙂 Non tutti potranno utilizzare tutte le strutture ma è impensabile che nel parco vi sia un solo gioco accessibile in mezzo a tanti; ogni bambino deve avere varie possibilità di gioco.

Non è per nulla semplice progettare un parco giochi inclusivo ma non è impossibile! Occorre un progettista esperto di aree gioco e che abbia conoscenza delle varie disabilità. Si può ovviare a quest’ultima competenza avviando una progettazione partecipata ovvero associazioni e/o genitori di bambini con disabilità. Chi meglio di loro può spiegare quali sono i problemi e le necessità dei bambini al parco?

In Italia esistono pochissimi parchi di questo tipo, solamente 40. Le città italiane sono tantissime, (i Comuni sono 8.000). Ciò significa che i bambini con disabilità, (bambini che hanno difficoltà a camminare, vedere, …), spesso non possono andare al parco giochi perché non riescono ad arrivarci e nel parco non ci sono giochi sui quali riescono a salire. UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ha girato uno spot per la tv nel parco di Rimini perché vorrebbe che in Italia venissero creati nuovi PARCHI PER TUTTI I BAMBINI! I protagonisti dello spot sono Cristian, (figlio di Raffaella), Samuele, (figlio di Claudia) e Caterina, (figlia della nostra amica Monja). N.B.: la campagna raccolta fondi è terminata.

Rimini, 26/06/2017

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

Tutto il materiale presente in questo sito è protetto dalle norme a tutela del diritto d’autore e non può essere utilizzato senza nostro consenso, (quindi non è possibile usare la funzione copia/incolla e ripubblicare i nostri articoli). Potrete invece sempre contattarci per chiederci l’autorizzazione a usare il nostro materiale, (spesso ripubblicato su siti e blog a cui abbiamo ceduto i diritti previo contatto). È anche possibile fare corte citazioni dei nostri testi, citandoci come fonte e inserendo un link al post originale. In particolare tutte le immagini pubblicate sul sito sono di nostra proprietà, come certifica il watermark che non va rimosso in alcun caso. Ci riserviamo di fare intervenire il nostro legale nel caso il nostro materiale venga usato senza nostro consenso e non rispettando la normativa vigente sul diritto d’autore.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: