Bambini disabili, solo in 5 parchi su 100 sono presenti giostre accessibili

Negli oltre 8 mila comuni italiani ci sono poco più di 350 parchi, inclusivi o meno, che hanno almeno una giostra accessibile. Una percentuale che non arriva nemmeno al 5% della copertura nazionale”. A sostenerlo è Marco Rasconi, presidente della Uildm, Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, in un’intervista a Ofcs Report.

Come nasce il progetto “Giocando s’impara” e quali risultati ha raggiunto?
“Giocando si impara è il nome del progetto sostenuto dalla Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare per la realizzazione di parchi gioco inclusivi nelle comunità locali. Dotare le aree verdi di giostre adatte ai bambini con disabilità motorie significa innanzitutto rispondere al bisogno di costruire relazioni. Giocare insieme permette di fare amicizia, maturare affetti e crescere come adulti consapevoli. 

Quanto costa in media attrezzare un parco con dei giochi inclusivi?
“Il costo medio è di circa seimila euro a giostra”.Notizia integrale qui: https://ofcs.report/internazionale/difesa-e-sicurezza-nazionale/bambini-disabili-solo-5-parchi-100-presenti-giostre-accessibili/In risposta all’affermazione che il costo medio di una giostra per parco inclusivo è di circa 6 mila euro ci teniamo a precisare che un’altalena o una giostra girevole accessibile a tutti i bambini non sono sufficienti a rendere inclusivo un parco. Come ha spiegato nell’intervista Marco Rasconi, un elemento imprescindibile è l’accessibilità! Il parco deve poter essere raggiungibile a piedi o con mezzi pubblici e/o privati da tutti, il parco deve essere accessibile a tutti, (terreno liscio e pianeggiante, vialetti di accesso alle aree dove sono posizionati i giochi, …). I giochi stessi devono essere tra i più accessibili per tutti. Questo significa che se il costo di un gioco (piccolo, molto piccolo), è di 6 mila euro, ne servono più del doppio per renderlo accessibile e fruibile da parte di tutti. E un’altalena non basta, non possiamo installare un’altalena per utenti in carrozzina, (gioco poco inclusivo), accanto a giochi classici che possono essere utilizzati solo da bambini “normodotati”. Lo scopo infatti è giocare insieme; in un parco inclusivo tutti giocano con tutti.
Quindi un parco inclusivo ha un costo minimo che si aggira sui 100 euro. Possono sembrare tanti ma pensiamo a quanti soldi spende un comune magari in un evento come una festa di paese, un concerto in piazza, il restauro di un piccolo monumento, …
Il gioco è davvero importantissimo e vale la pena investire in un luogo dedicato ai nostri piccoli cittadini!
Precisazione dovuta per mettere a tacere i soliti politici che pensano di cavarsela con meno di 10 euro in cambio di un super articolo sui quotidiani pieno di lodi per l’operato in favore delle persone con disabilità.

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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