Lettera fac-simile richiesta giochi per tutti
Prima stesura lettera 17/05/2014. Aggiornata al 07/09/2022
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Il gioco viene sancito come un diritto per tutti i bambini ed è quindi scoraggiante fare una passeggiata nella maggior parte dei parchi pubblici e constatare che invece il gioco non è per tutti, purtroppo non è accessibile e fruibile a tutti. Anche l’articolo 30 della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità al comma 5 ricorda che tutti hanno diritto a partecipare ad attività ricreative:
“Al fine di consentire alle persone con disabilità di partecipare su base di uguaglianza con gli altri alle attività ricreative, agli svaghi e allo sport, gli Stati Parti adottano misure adeguate a:
(d) garantire che i minori con disabilità possano partecipare, su base di uguaglianza con gli altri minori, alle attività ludiche, ricreative, agli svaghi ed allo sport, incluse le attività previste dal sistema scolastico“
data
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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 luglio 1996, n. 503 – Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.
1. Le norme del presente regolamento sono volte ad eliminare gli impedimenti comunemente definiti “barriere architettoniche”.
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.”
23. Rimozione di ostacoli per l’esercizio di attività sportive, turistiche e ricreative
24. Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche.
9. I piani di cui all’articolo 32, comma 21, della citata legge n. 41 del 1986 sono modificati con integrazioni relative all’accessibilità degli spazi urbani, con particolare riferimento all’individuazione e alla realizzazione di percorsi accessibili, all’installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica installata in modo da ostacolare la circolazione delle persone handicappate.
Legge 1 marzo 2006, n. 67 “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”
Art. 1.
1. La presente legge, ai sensi dell’articolo 3 della Costituzione, promuove la piena attuazione del principio di parità di trattamento e delle pari opportunità nei confronti delle persone con disabilità di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, al fine di garantire alle stesse il pieno godimento dei loro diritti civili, politici, economici e sociali.
Art. 2.
3. Si ha discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (2000/C364/01)
Norma UNI EN 11123
Livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali delle persone di minore età
La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, ha pubblicato un documento di studio e proposta sul tema, 80 pagine intitolate “I livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali delle persone di minore età”. Una road map molto concreta per realizzare quattro livelli essenziali delle prestazioni per diritti che riguardano i minori. «Definire un livello essenziale significa renderlo immediatamente esigibile su tutto il territorio nazionale per tutti i bambini». Si parte da mensa scolastica, asili nido, parchi giochi inclusivi e banca dati sulla disabilità
I quattro LEP individuati come prioritari:
– Assicurare a ogni bambino che frequentala scuola dell’infanzia, il diritto di accedere a un servizio di mensa scolastica di qualità, con costi di funzionamento coperti almeno per il 50% dalla fiscalità generale e con costi di compartecipazione in base al criterio dell’universalismo selettivo
– Numero posti autorizzati in nido o micro-nido per almeno il 33% della popolazione target 0-36 mesi con costi di funzionamento coperti, almeno per il 50%, dalla fiscalità generale e con costi di compartecipazione in base al criterio dell’universalismo selettivo
– Diffusione e realizzazione, ogni 10/15 km nelle aree urbane e ogni 20/25 km nelle aree rurali, di spazi-gioco pubblici per i bambini della fascia 0-14, con caratteristiche di inclusività e co-progettati con bambini e familiari della comunità territoriale
– Creazione di una banca dati sulla disabilità a livello nazionale, con dati disaggregati, relativamente alla fascia di età 0-17 anni.
Documento integrale: https://www.garanteinfanzia.org/sites/default/files/lep-web.pdf