Giochi inclusivi a Cascina?
Cascina (Pisa). Inaugurati sabato 19 gennaio 2019, in piazza Gramsci a Cascina i nuovi giochi per bambini e la nuova area fitness all’aperto per ragazzi e adulti. “I due parchi sono una delle attività sociali che abbiamo promosso con le nostre farmacie comunali – dice il Sindaco Susanna Ceccardi – reinvestendo sul territorio 25mila euro provenienti dagli utili di Sogefarm. È un parco che ha tutti i giochi didattici ad altezza carrozzina e quindi utilizzabili anche da ragazzi disabili. È molto frequentato da bambini e genitori e aveva assolutamente bisogno di manutenzione. Adesso ha giochi nuovi e anche un tappeto antiurto in plastica riciclata”.
Fonte: http://www.comune.cascina.pi.it/index.php/all-news/9765-piazza-gramsci-inaugurati-i-nuovi-giochi-e-la-nuova-area-fitnessSiamo alle solite… Ecco un’altra amministrazione che non si è informata sui “giochi inclusivi” o meglio PARCHI GIOCO INCLUSIVI e afferma di aver realizzato uno spazio dove anche i ragazzi disabili possono giocare. Purtroppo in questo parco nessun bambino in carrozzina potrà giocare insieme ai suoi amici: sullo scivolo non ci può salire perché è raggiungibile solo tramite scale o parete di arrampicata, i giochi a molla, (tutti privi di schienale e protezioni laterali necessari a chi non ha il controllo del busto e/o del capo), si trovano sull’erba, (terreno non adatto al transito delle carrozzine). Di altalene con schienale pare non ce ne siano così come pannelli ludici posizionati ad altezza carrozzina. Nessuna giostra accessibile in carrozzina… E allora dove sono questi giochi che permetterebbero anche ai ragazzi disabili di giocare? Prima di realizzare un parco sarebbe corretto informarsi visto che si tratta di uno spazio pubblico e per legge dovrebbe davvero essere accessibile e fruibile da parte di tutti i cittadini. Tante amministrazioni non hanno idea di cosa sia un parco giochi inclusivo ma non è una scusa per non realizzarlo: bisogna informarsi e contattare persone competenti in material perché il diritto al gioco è un diritto di tutti i bambini, anche coloro che hanno una disabilità!
Se volete saperne di più sui PARCHI INCLUSIVI potete leggere questo articolo pubblicato da Architutti:
CHE COS’È UN “PARCO INCLUSIVO”?
Un “Parco Inclusivo” è un vero e proprio Progetto, completo, con finalità importanti, tra cui la socializzazione e il gioco in autonomia; non è il giochino piazzato a caso con pavimentazione accessibile a spizzichi e bocconi. Il nostro consiglio è quindi quello di non sprecare soldi a caso perché chi ha bisogno davvero di un parco realmente accessibile e fruibile si sente preso in giro doppiamente (dal nome e dai fatti).
Esistono computer inclusivi? Automobili inclusive? Quaderni e libri inclusivi? Se la risposta è no, allora non esistono neppure i “giochi inclusivi”. Esiste una scuola inclusiva, un laboratorio inclusivo e un parco inclusivo: è il luogo che deve creare opportunità di inclusione! Diffidate quindi anche di strutture dichiarate “inclusive” o “per disabili”. Pensate all’altalena a cestone o ai pannelli ludici: esistono da tantissimo tempo ma da quando si parla di aree gioco per tutti sono diventati giochi “inclusivi”. E pensare che ci sono bambini che non riescono a utilizzare i pannelli ludici. Una singola struttura gioco non può essere inclusiva perché ogni bambino, “normodotato” o con disabilità, ha esigenze differenti. Inclusivo può essere un parco giochi se offre un’area accessibile in autonomia e tante strutture gioco da assicurare divertimento al maggior numero di utenti possibili e insieme, socializzando.
Continua a leggere qui: https://www.architutti.it/10-cose-sui-parchi-inclusivi/
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti