Un parco giochi inclusivo è davvero per tutti
11 Feb 2018

11/02/2018. Si è molto discusso, nei giorni scorsi ad Arco, sul parco giochi dei Giardini centrali. Prima l’incidente a un bambino, poi la «bocciatura» dell’altalena, considerata pericolosa.

Sulla vicenda interviene, con questo contributo, «Parchi per Tutti»:

«Questa settimana i cittadini di Arco hanno partecipato ad accese discussioni, protagonista l’altalena per utenti in carrozzina. Questo è il suo nome corretto: “altalena per utenti in carrozzina”, non “altalena inclusiva”.

INCLUSIVO: dall’aggettivo inglese inclusive: “che estende a quanti più soggetti possibili il godimento di un diritto o la partecipazione a un sistema o a un’attività”. Il termine “inclusione” indica letteralmente l’atto di includere un elemento all’interno di un gruppo o di un insieme.

Un’altalena riservata a utenti in carrozzina non può includere tutti. Al massimo può integrare un utente in carrozzina in uno spazio esistente, in un angolino, visto che non potrà in ogni caso utilizzare le altre strutture presenti nel parco o muoversi in autonomia se non son stati predisposti vialetti accessibili.

Se vogliamo parlare di inclusione, quella vera, dobbiamo prendere in considerazione l’intera area giochi; per renderla inclusiva sono necessari diversi accorgimenti perché questo spazio non è composto di sole strutture per il gioco ma di importanti elementi che devono garantire prima di tutto la raggiungibilità e accessibilità a tutti gli utenti.

Continua a leggere qui: http://www.ladige.it/territori/riva-arco/2018/02/11/cos-si-rende-parco-giochi-davvero-tutti

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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